Un premio per le donne che si distinguono, nei più diversi ambiti, per il loro operato, per la loro passione nel lavoro e per l’impegno che hanno messo per raggiungere risultati importanti, ma non solo, un riconoscimento che valorizza il buon giornalismo e l’arte: tutto questo è il “Premio Casato Prime Donne” di Donatella Cinelli Colombini che, ogni anno promuove, fra le botti di Brunello, un nuovo modello femminile importante nella società. La cerimonia di premiazione (domenica 14 settembre 2014 ore 10.30) per l’edizione 2014, avrà, come ogni anno, un ricco “red carpet” ed una location tutta nuova: il Chiostro del Museo di Montalcino. Molti i premiati e volti noti che parteciperanno all’evento che è ormai una tradizione di Montalcino di metà settembre. A salire sul palco la Prima Donna 2014 Sandra Savaglio, astrofisica simbolo della fuga dei cervelli dall’Italia e prima scienziata a dare l’esempio opposto tornando nel Belpaese per assumere l’incarico di professore ordinario all’Università della Calabria. Questo il personaggio emblematico del nuovo universo femminile proposto dalle giurate del Premio Casato Prime Donne: Francesca Cinelli Colombini (presidente), Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione.
Insieme a lei anche Daniele Cernilli che si aggiudica il premio “Io e Montalcino” per il racconto intitolato Quel Brunello del ’64 pubblicato in “Doctor Wine”. E’ la storia della prima bottiglia molto costosa acquistata dal celebre wine critic e di come non sia mai riuscito a berla.
Il Premio Consorzio del Brunello consegnato dal Presidente Fabrizio Bindocci è andato a Jan D’Agata per l’articolo Focus on Rosso di Montalcino, pubblicato in “Tanzer’s International Wine Cellar”. D’Agata è tra i giornalisti esteri, specializzati nel settore enologico, che meglio conosce e divulga il vino italiano.
Anna Di Martino vince il Premio “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” per opere a firma femminile con gli articoli pubblicati ne “Il Mondo” e “Corriereconomia - Corriere della Sera” dove esamina il mondo del vino italiano sotto gli aspetti economico e produttivo.
Guadagnerà il palco anche Andrea Rontini con l’immagine Luna a Torrenieri per il premio fotografico sul tema “Genti e terre dei vini Brunello e Orcia”. La giuria popolare che ha votato on line, ha scelto la sua fra le 5 immagini finaliste di Paolo Busato, Gianni Brunacci e Andrea Pettinari. L’edizione 2014 segna una svolta in chiave “fantasy” per le migliori immagini della Toscana con luce e colore usate al fine di aumentare la capacità evocativa.
Da 16 anni il Premio Casato Prime Donne viene organizzato dalla prima cantina italiana con un organico interamente femminile, un simbolo per la parità di genere fra le botti. E’ qui che rimangono le tracce permanenti dei vincitori. Le fotografie vincitrici, di ogni edizione, sono esposte nella sala intitolata a Ilda Bartoloni la giornalista Rai, scomparsa nel 2009, a cui si deve il carattere attuale del Premio. Le dediche dettate delle Prime Donne, accompagnano un percorso meditativo nella cantina e nei vigneti del Brunello che si arricchisce ogni anno anche con l’istallazione di un artista toscano. La frase di Sandra Savaglio accompagna una scultura di Piero Sbarluzzi intitolata “Vita”, emblematica del rapporto fra chi lavora nelle vigne e il sole, la stella più vicina e importante per la produzione dei grandi vini.
dati a cura di 3BMeteo
31 dicembre 2024 17:00