È il “Laboratorio Internazionale di Storia Agraria”, promosso dal “Centro di Studi per la Storia delle Campagne e del Lavoro Contadino”, di cui la Montalcinonews.com è media partner per la comunicazione, che, ogni anno, a Montalcino, da diciassette anni, abbina la cultura e la storia di un territorio alla campagna e che, unito al premio “Città di Montalcino per la Storia della Civiltà Contadina”, assegnato ogni prima domenica di settembre, porta nella patria del Brunello, facendola diventare, per quattro giorni, una capitale internazionale per la storia agraria, i nomi più importanti del panorama storico-culturale, nazionale e mondiale. Saranno dunque la storia agraria e della civiltà contadina, le protagoniste, a Montalcino, di domenica 7 settembre 2014. Sotto i riflettori il Convegno internazionale di studi, iniziato ormai 17 anni fa ha il patrocinio del Centro italiano di studi longobardi, dell’Università e della Ricerca Scientifica e delle Università di Bologna, di Firenze, di Siena e dell’Istituto germanico di Roma. il Premio “Città di Montalcino”, promosso dal Comune di Montalcino e dal Consorzio del Vino Brunello, che, per l’edizione n. 15, è stato assegnato ad Antonio Parisella, vicepresidente di Insor-Istituto nazionale di sociologia rurale. Uno studioso che, attraverso “la sua notevole attività storiografica”, questa la motivazione per l’assegnazione del premio, è riuscito a valorizzare la cultura popolare. Parisella, classe 1945, è stato ordinario di Storia contemporanea nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Parma, dove ha insegnato dal 1992 al 2012 e dove è stato anche direttore del Dipartimento di studi politici e sociali. Dal 1974 al 1992 ha lavorato nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università La Sapienza. Dal 1978 al 1997 ha fatto parte del comitato direttivo dell’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza (Irsifar), del quale è stato segretario generale, vicepresidente e presidente. Oltre che alla Resistenza, ha dedicato numerosi lavori allo studio di Roma contemporanea, della cultura cattolica, del movimento operaio e contadino. Parisella sarà a Montalcino in occasione della cerimonia di consegna, in programma per domenica 7 settembre 2014 alle ore 17.30, nel Loggiato di Piazza del Popolo di Montalcino, quando farà anche un breve intervento su uno dei temi delle sue ricerche, dal titolo: “Senz’armi, ma anch’essa Resistenza. Contadini italiani e prigionieri britannici nell’Italia del 1943-45”. Un intervento con cui sarà ricordato anche il professore Roger Absalom, dell’Università di Sheffield, maestro ed amico di Parisella, scomparso cinque anni fa, stato protagonista e testimone diretto delle vicende della Resistenza, tanto che a questo tema aveva dedicato la sua intera opera di storico ed antropologo. Il Premio “Città di Montalcino”, nato per richiamare l’attenzione sulle problematiche storiche e contemporanee del mondo rurale, viene assegnato da una giuria composta da autorevoli esponenti della storiografia italiana, imprenditori del territorio e Silvio Franceschelli, Christian Bovini, Alfio Cortonesi, Massimo Montanari, Giuliano Pinto, Sandro Ruotolo, Andrea Cresti, Donatella Cinelli Colombini, Silvana Biasutti e Bernardo Losappio.
Nelle edizioni passate, il Premio Città di Montalcino è stato assegnato a Giovanni Cherubini, Carlo Poni, Piero Bevilacqua, Franco Cazzola, Rinaldo Comba, Mario Mirri, Corrado Barberis, Jean Marie Martin, Alberto Maria Cirese, Vincenzo D’Alessandro, Carlo Pazzagli, Saverio Russo, Gianfranco Pasquali e Riccardo Tesi.
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14 dicembre 2024 19:30