Montalcino, città turistica famosa per il suo paesaggio mozzafiato ed il suo Brunello, ma anche per la sua storia e la sua cultura millenaria, il 10 agosto, torna indietro nel tempo e rivive il suo importante Medioevo. L’occasione è il Torneo di Apertura delle Cacce, espressione della vita sociale della città di Montalcino che, in questi giorni, rivive, attraverso i suoi Quartieri Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio, momenti culturali, sociali e ricreativi, ma anche sentimenti, a volte contrastanti, di appartenenza, antagonismo e rivalità.
Ad animare la Festa e Montalcino, il Corteo Storico e il Torneo di tiro con l’arco: a partire dalle ore 17,45, per le vie della città, saranno oltre 150 figuranti, con costumi (studiati nei minimi particolari, disegnati da storici del costume e cuciti da abili sarte) che si ispirano al periodo di massimo splendore di Montalcino (Trecento e Quattrocento), ad annunciare la Festa. Tra questi, il Gonfaloniere, il custode della bandiera della città, ma anche il Banditore, colui che anticamente aveva il compito di diffondere le notizie, i Signori di Fortezza, il feudatario e la sua Castellana, con la loro corte di dame e cavalieri, e i figuranti di Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio, a rappresentare le famiglie di spicco del Quartiere. Il tutto ritmato dal suono di tamburi e chiarine e cadenzato dai rintocchi del Campanone dell’antico Palazzo Comunale.
Il Corteo Storico traghetta poi tutti i popoli di Montalcino nel “Campo”, dove la rivalità dei Quartieri si scatenerà nel Torneo di Tiro con l’Arco (ore 18,30): è da questo momento in poi che la Festa prende nuova forma e non sarà più soltanto rievocazione del passato che diviene spettacolo, ma un momento che la città e i popoli dei Quartieri vivono intensamente, in maniera surreale e suggestiva, attraverso l’acceso antagonismo tra Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio - nomi derivanti da antica toponomastica - che si contendono in una gara, con arco e frecce, in un crescendo di distanze (da 25 a 45 metri, su sagome di cinghiale), la supremazia sulla città, aggiudicandosi una medaglia in argento accompagnata da un’opera di Roberto Turchi, artista locale molto conosciuto.
Il Torneo di Apertura delle Cacce, che ha anche una festa gemella ad ottobre, la Sagra del Tordo, è un appuntamento atteso tutto l’anno da parte degli abitanti di Montalcino, nominata Città da Papa Pio II, e che trae le sue origini dall’antica storia, che vedeva le nobili famiglie, a cavallo tra il Medioevo e il Rinascimento, dilettarsi in banchetti festosi, a cui partecipavano sia i nobili sia la gente del popolo, che si intrattenevano in giostre e tornei.