Poteva capitare di uscire per un aperitivo in Piazza e sedersi accanto a Federico Fellini e Giulietta Masina, di fare una passeggiata per il corso ed incrociare Zeffirelli, Monica Vitti, Mariangela Melato o Nino Manfredi. Erano i primi anni ’80 a Montalcino, quando nacque il Festival Internazionale dell’Attore: iniziativa teatrale, unica nel suo genere in Italia, ideata dal fiorentino Paolo Coccheri che, ispirato dal valore formativo del metodo mimico ideato da Orazio Costa, organizzò affascinanti e “affollati” laboratori estivi. Il Festival si tenne per i primi tre anni a Montalcino, dal 1981 al 1983, poi Coccheri lo trasferì a Firenze, mentre a Montalcino furono varate esperienze similari. Ma la direzione di Coccheri resta epica, ricca di grandi nomi (anche se con un budget risicato). Qui sono passate le leggende del teatro internazionale: dalla Aldini a Luzzati, da Ferruccio Soleri a Cathy Berberian, da Lindsay Kemp a Ryszard Cieslak, da George Wilson a Bernard Dort fino ad arrivare alla cantante Cathy Berberian che venne, nel 1981, a Montalcino a rimborso spese: a vederla c’era la crema intellettuale italiana, compreso Italo Calvino. Tutto questo oggi non esiste più. Oscar Wilde scriveva: “rimpiangere le proprie esperienze significa arrestare il proprio sviluppo”, ma, in questo caso, non si tratta né di rimpianto né di nostalgia ma di una riflessione che a Montalcino deve essere fatta. Se, da un lato, da 19 anni la kermesse di Coccheri è stata sostituita dal Festival della Val d’Orcia - manifestazione composta da concerti, spettacoli danzanti e musicali ma anche dal teatro d’autore, sul palco suggestivo del territorio Patrimonio dell’Umanità Unesco - dall’altro Montalcino ha perso la sua centralità lasciando spazio alle altre località del Parco della Val d’Orcia dove, ogni anno sempre di più, vengono concentrati gli spettacoli. Non sarebbe forse giunto il momento di tornare a riprendere le redini di una manifestazione che deve tutto alle sue origini o, addirittura, ambire ad ideare e progettare un nuovo Festival tutto made in Montalcino?
dati a cura di 3BMeteo
5 luglio 2024
Copernicus: la Xylella minaccia i vigneti europei, compresa Montalcino
Prima gli olivi, adesso i vigneti. Cresce la preoccupazione per la Xylella fastidiosa che minaccia la coltivazione di una pianta particolarmente diffusa nel Mediterraneo, compresa l’Italia e alcuni dei sui territori più vocati, come il Chianti e Montalcino. Parliamo della
5 luglio 2024
Vinous e la verticale di Soldera: “Tra le più grandiose di sempre”
“Una delle più grandiose degustazioni a cui abbia mai preso parte”. Antonio Galloni, tra le più autorevoli voci della critica internazionale, commenta così “Once Upon a Time - Soldera Retrospective: 1977-2017”, la verticale, a partire dall’inizio, dal 1977, dei vini
2 luglio 2024
Luglio di giochi e sport alla palestra Asso Gym di Torrenieri
La Palestra Asso Gym di Torrenieri, insieme ai propri istruttori, organizza per tutto il mese di luglio dieci lezioni di attività ludico-sportiva, suddivise in due gruppi per fascia di età, 6-8 anni il primo gruppo con orario 14.30-15.30, 9-12 anni
2 luglio 2024
Museo di Montalcino, il Crocefisso di Sant’Antimo in restauro
Nel Museo Civico e Diocesano di Montalcino, al momento, non è presente il Crocifisso di Sant’Antimo, un dipinto a tempera su tavola di un maestro senese anonimo, databile alla fine del XII secolo, proveniente dall’Abbazia di Sant’Antimo e conservato nel
2 luglio 2024
Asd Montalcino, l’appartenenza alla base della campagna tesseramento
È incentrata sui concetti di appartenenza, di fare sinergia, di sentirsi parte di una comunità, la campagna di tesseramento 2024/25 del Montalcino calcio, che sta lanciando un nuovo progetto sportivo partendo dalle radici e dal territorio. “In un momento di
1 luglio 2024
Toscana, partenza col freno per gli agriturismi: -25% di prenotazioni
La stagione turistica è appena iniziata e sarebbe ancora prematuro avventurarsi in previsioni sui flussi in arrivo, in un’estate per il momento caratterizzata da un clima “pazzo”. Ma qualche segnale lo si può comunque avere, a partire dalle prenotazioni fino
Si chiude “Suoni e Luci”
la stagione musicale 2024 di Sant’Angelo in Colle, dal titolo “Suoni e Luci”, curata dalla Filarmonica Giuseppe Verdi, si conclude il 20 settembre con Stefano De Sando con Luca Ravagni, Jole Canelli e Leonardo Marcucci, nella Chiesa di San Pietro
23 agosto 2024Musica a Sant’Angelo in Colle
Prosegue la stagione musicale 2024 di Sant’Angelo in Colle, dal titolo “Suoni e Luci”, curata dalla Filarmonica Giuseppe Verdi. Il 23 agosto in Piazza Castello ci saranno Ugo Sani, Luca Ravagni, Franco Fabbrini, Gianluca Meconcelli e Diego Perugini (ore 21,
1 agosto 2024Animazioni e spettacolo per bambini
Il 1 agosto “Di borgo in borgo”, la rassegna estiva itinerante di teatro e musica con spettacoli e concerti nel territorio di Montalcino, si chiude al Giardino della Fortezza di Montalcino con animazioni per grandi e piccoli (dalle ore 17)
“L’uomo tigre”
Il 28 luglio “Di borgo in borgo”, la rassegna estiva itinerante di teatro e musica con spettacoli e concerti nel territorio di Montalcino, si sposta a Montisi, in Via Umberto I, con Andrea Kaemmerle protagonista in “L’uomo tigre” (ore 21.30).
26 luglio 2024Concerto Banda di Cinigiano
Prosegue la stagione musicale 2024 di Sant’Angelo in Colle, dal titolo “Suoni e Luci”, curata dalla Filarmonica Giuseppe Verdi. Il 26 luglio concerto della Banda di Cinigiano-Sant’Angelo in Piazza Castello (ore 21, evento gratuito). Il 23 agosto in Piazza Castello
20 luglio 2024“Tra Tango e Jazz”
Il 20 luglio serata “Tra Tango e Jazz” con Lorenzo Nocci, Duccio Santi e Iacopo Conte in Piazza Nuova, a Castelnuovo dell’Abate (ore 21.30), nell’ambito della terza edizione di “Di borgo in borgo”, la rassegna estiva itinerante di teatro e