La vendemmia 2014 è ancora tutta da scrivere

Work in progress per la chiusura dei grappoli di Brunello di Montalcino. Dopo un andamento climatico primaverile segnato da frequenti precipitazioni e da temperature nella media stagionale, ma con giornate dalle temperature ben al di sotto dell’asticella che segna i gradi “normali” per il periodo, la Montalcinonews fa il punto sulla situazione attuale delle vigne. Nei 243 chilometri quadrati del territorio l’andamento primaverile ha provocato l’allerta nei vignaioli costringendoli a controllare più attentamente le vigne dalle patologie tipiche del periodo. “Il germogliamento del Sangiovese è stato leggermente in ritardo, rispetto agli ultimi anni, ma la fioritura - commenta Giuliano Dragoni, Col d’Orcia - è stata invece in linea con le medie degli ultimi anni e l’allegagione si è rivelata ottima nel complesso. Le grandinate di giugno, invece, hanno colpito il territorio a macchia di leopardo causando lievi danni, oggi pienamente riassorbiti, all’apparato foliare”. In linea con questa opinione, che racchiude la summa dello sviluppo primaverile del Brunello è anche Andrea Machetti, Mastrojanni, che spiega che “nonostante una primavera molto piovosa le piante stanno vegetando bene e le speranze, adesso, sono tutte rivolte verso il cielo: la grandine potrebbe causare seri problemi mentre il sole e il caldo di un’estate nella media porterebbero ad un’ottima crescita del frutto”. A spiegare che ancora è presto per fare bilanci è Giacomo Neri, Casanova di Neri, che dice: “in questo momento le vigne sono in ottime condizioni vegetative e, incrociando le dita, è tutto sotto controllo. Nello specifico, nell’area sud di Montalcino siamo già in chiusura del grappolo, mentre nei vigneti a nord-est siamo un po’ più indietro, ma nel complesso, non ci sono problemi di malattie fungine”. Marco Pierucci, agronomo Ridolfi, spiega così l’annata viticola: “caratterizzata da un inverno caldo, a cui è seguita una primavera piovosa con abbassamenti termici, ma la storia della vendemmia 2014 è ancora tutta da scrivere”.