Un altro traguardo per la Signora del Brunello, Donatella Cinelli Colombini che oggi diverrà Cavaliere della Repubblica Italiana.
Proprio così, nel giorno della Festa della Repubblica, durante i festeggiamenti - che verrano celebrati a Siena a partire dalle ore 10:00, quando in Piazza Duomo, si inizierà con la solenne cerimonia dell’alzabandiera, a cui seguiranno la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, i brevi interventi del Sindaco Bruno Valentini, del Presidente della Provincia Simone Bezzini e del Prefetto Renato Saccone e, in Piazza Salimbeni, il Concerto della “Banda Città del Palio”, per concludersi, nel pomeriggio con la cerimonia dell’ammaina bandiera - alla presenza delle Istituzioni statali e territoriali della provincia, verranno consegnate le onorificenze dell’“Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. Insieme alla Cinelli Colombini, diverranno Cavaliere della Repubblica anche altre due donne, Sara Ferri e Barbara Tomasini mentre Massimo Cherubini sarà insignito dell’onoreficenza di Grande Ufficiale della Repubblica.
Focus - “Ordine al Merito della Repubblica Italiana”
Istituito con la Legge 3 marzo 1951, n. 178 (G.U. n. 73 del 30 marzo 1951), è il primo fra gli Ordini nazionali ed è destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.
Il Presidente della Repubblica è Capo dell’Ordine, retto da un Consiglio composto da un Cancelliere e sedici membri.
L’Ordine è suddiviso nei seguenti gradi onorifici: Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale, Cavaliere. Il Cavaliere di Gran Croce può essere insignito della dignità di Gran Cordone.
A nessuno può essere conferita, per la prima volta, un’onorificenza di grado superiore a quella di Cavaliere. Fanno eccezione alcune situazioni particolari, espressamente stabilite dalla legge.
Per benemerenze di segnalato rilievo e per ragioni di cortesia internazionale, il Presidente della Repubblica può conferire onorificenze all’infuori della proposta e del parere richiesti dalla legge. In questi casi, il decreto di concessione è controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
Le concessioni delle onorificenze hanno luogo il 2 giugno, ricorrenza della fondazione della Repubblica, e il 27 dicembre, ricorrenza della promulgazione della Costituzione. Soltanto le concessioni attraverso il motu proprio presidenziale, quelle legate alla cessazione dal servizio dei pubblici dipendenti e quelle accordate a stranieri possono avvenire in qualunque data.
Salve le disposizioni della legge penale, incorre nella perdita dell’onorificenza l’insignito che se ne renda indegno. La revoca è pronunciata con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta motivata del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il Consiglio dell’Ordine.
È vietato il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni e privati.
Di norma non si possono conferire onorificenze in favore di cittadini italiani che non abbiano compiuto il 35° anno di età, ad eccezione di particolari motivi che ne giustifichino la concessione. Tra una onorificenza e l’altra di grado superiore occorre,di norma, una permanenza di almeno tre anni nella qualifica inferiore.
Le onorificenze non possono essere conferite ai Deputati e ai Senatori, durante il loro mandato parlamentare.
I colori dell’Ordine sono il verde e il rosso.