Per il mondo del vino, fatto di produttori, operatori del settore, stampa specializzata senza dimenticare i consumatori e gli appassionati, Vinitaly (in programma dal 6 al 9 aprile 2014) rappresenta la Mecca, il Santo Graal da non perdere. E per gli amanti del Brunello sono molti gli appuntamenti, fissati all’interno di una tra le più prestigiose Kermesse enoiche al mondo. Si inizia il 5 aprile 2014 con “Opera Wine”, la degustazione dei vini top delle migliori 100 cantine d’Italia (10 di queste sono di Montalcino), selezionate dalla rivista Usa “Wine Spectator”, per la prestigiosa anteprima a cui, quest’anno, è legato un contest per i winelovers (su twitter è possibile votare il vino preferito con l’hashtag #bestoperawine). La serata prosegue, poi, con il “Premio Internazionale Vinitaly” 2014 che quest’anno sarà assegnato a Jacopo Biondi Santi, oggi alla guida della prestigiosa Tenuta Greppo, erede della famiglia che, alla fine dell’800 inventò il Brunello di Montalcino. Domenica 6 aprile 2014 è la volta di Frescobaldi con “Luce attraverso il vetro” presenta la nuova annata di Luce della Vite, il blend di Sangiovese e Merlot, fiore all’occhiello della produzione di famiglia, nato a Montalcino. È poi il turno di un convegno “Brunello e Franciacorta: modelli vincenti di promozione”, il 7 aprile, promosso dai consorzi di due tra i marchi più importanti della produzione del Belpaese enoico per parlare di Made in Italy, ma anche per aprire un dibattito sui temi caldi che ruotano intorno alla produzione e alla vendita del vino. Sempre il 7 aprile 2014 la donna dell’Amarone, e del Brunello, Marilisa Allegrini, aprirà le porte della sua villa veronese, per una cena di gala. In programma per il 7 aprile 2014 è anche la prestigiosa cena di Grandi Cru d’Italia, il “club” delle più importanti imprese del vino, che organizza ogni anno un premio che coinvolge ogni settore collegato al vino. L’8 aprile andrà in scena la presentazione del “Premio Giulio Gambelli” che promuove il lavoro dei giovani enologi vicini all’idea di vino che fu propria di Gabelli. C’è, però, una nota stonata in tutto questo pout pourry di eventi. Data la fama che il re del Sangiovese ha in Italia e nel mondo, risultano un po’ anomale, e motivo di riflessione per Montalcino ed i suoi produttori, la carenza o addirittura l’assenza del Brunello in alcune delle iniziative più prestigiose che avranno luogo in questi giorni di “Fiera”: è il caso di “I Maestri dell’Eccellenza”, il più importante tasting di Vinitaly, quest’anno, il 9 aprile 2014, dedicato all’eccellenza del made in Italy, organizzato da Civiltà del Bere, la storica e prestigiosa rivista del vino italiano. Ma, tra i vini in degustazione, l’unico grande assente, risulta essere, insieme al Barolo, il Brunello di Montalcino.
dati a cura di 3BMeteo
15 marzo 2025 20:15