“Zonazione”: si o no?

Da Monica Larner (“The Wine Advocate”) a Kerin O’Keefe (“The Wine Enthusiast”), da Walter Speller (“Jancis Robinson”) al Master of Wine Tim Atkin, fino ad arrivare a Decanter, tutto il mondo del vino ne parla e si interroga sul da farsi: è la “zonazione” del Brunello, l’argomento scottante che, da anni, fa parlare produttori ed esperti del settore. Il nodo della questione è senza dubbio se la suddivisione, non qualitativa né tanto meno classificatoria del territorio del Brunello in micro-aree, sia una strada percorribile e utile sia per i produttori sia per i consumatori. Molte le opinioni, sia favorevoli che contrarie, e molti i dubbi e le perplessità. Da una parte, c’è chi sostiene la necessità di una suddivisione “geografica” per una migliore e più  precisa collocazione di vini come, il Brunello di Montalcino, fra i più importanti brand d’Italia e del mondo. Questo anche per una maggiore e più specifica valorizzazione dei prodotti, seguendo le orme di ciò che accade già per i cru, che molte delle cantine di Brunello producono e che, con l’etichetta “Vigna”, sono già ufficialmente mappati e ben distinti dai prodotti base. Ma, dall’altra parte, c’è anche chi indugia sull’utilità e l’esigenza di dividere il territorio di Montalcino in sottozone chiuse, circoscritte e a sé stanti. Le motivazioni che spingono la fazione dei diffidenti rispetto alla zonazione, basa le proprie perplessità sul fatto che, anche all’interno di micro-aree geografiche, possono esserci Brunelli dalle caratteristiche discordanti. Questo deriva dal fatto che vigne coltivate ad altitudini differenti danno vini dal sapore molto diverso. Questo porta un numero significativo di produttori, che possiedono vigne in varie sottozzone, a miscelare, in cantina, le uve, per rendere più omogeneo il prodotto finale. Questo non potrebbe più avvenire con una “zonazione” ufficiale.
Dibattito in crescita, dunque, e aperto a tutti, dai produttori, agli esperti del settore, fino ad arrivare ai consumatori, e a chiunque possa dare un contributo per risolvere l’amletico quesito: “zonazione” si o no?