Un anno caratterizzato da temperature superiori alla media e scarse precipitazioni: questo il quadro climatico del 2013 analizzato dal meteorologo Simone Orlandini che, questa mattina al convegno nella chiesa di Sant’Agostino, ha chiarito quanto le variazioni climatiche incidano in modo determinante sulla qualità di un prodotto come il Brunello di Montalcino.
Paolo Vagaggini, uno degli enologi più esperti di Sangiovese, poi, attraverso la comparazione enologica di diverse annate di Brunello, ha dimostrato quanto polifenoli, antociani, gradazione del colore ed alcolica e l’acidità totale, elementi che caratterizzano la qualità di un vino, in particolare il Brunello, siano, per l’annata 2013, estremamente interessanti. Caratteristiche, queste, unite all’andamento climatico - che influenza la costante crescita qualitativa del Brunello - che ha fatto sì che la vendemmia avvenisse con i tempi classici delle vendemmie del Novecento, fanno intuire che il 2013 abbia tutte le carte in regola per essere una bella annata adatta all’invecchiamento.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30