Internazionale e coraggioso, il Brunello che piace

Poliglotta, dell’elevatissimo standard qualitativo, fatto di equilibrio e rispetto per il territorio, capace di fare scelte coraggiose, come ad esempio quella della riduzione delle rese a beneficio della qualità e interessato a investire sul territorio. Ecco il Brunello di Montalcino che piace sui mercati mondiali e italiani e che traina anche la crescita del giro d’affari del settore enoturistico a Montalcino (ristoranti, alberghi, enoteche). Un terziario che ha chiuso il 2013 registrando il +5%, passando dai 29 milioni di euro del 2012 agli oltre 30 milioni nel 2013. Una performance positiva che si lega all’importanza, per il territorio, della quota di vino acquistata direttamente in cantina, consumato nei locali di Montalcino e comprato nelle enoteche, che, nel complesso, anche quest’anno registra il 18% del totale. Se aumentano le presenze di turisti a Montalcino, sia italiani sia stranieri, i periodi più “gettonati” si confermano essere i mesi tra gennaio e agosto. A incidere maggiormente sulla crescita sono stati soprattutto gli arrivi stranieri (in particolare da Usa, Uk, Germania, Brasile, Belgio, Francia, Canada), circa 3.000 in più sul 2012. “A Montalcino agricoltori e produttori sono divenuti col tempo imprenditori con una forte vocazione internazionale - spiega Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Brunello - capaci di reinvestire sul territorio le risorse realizzate in anni di lavoro. Ciò ha fatto sì che le aziende, molte guidate da giovani imprenditori, abbiano investito nelle strutture produttive, si siano dotate di strutture per l’accoglienza dei turisti, e quindi nei servizi. Questo processo ha creato un circolo virtuoso che si sta trasformando in un’industria turistica di alto livello”. Mentre sulle caratteristiche del Brunello 2009, Bindocci spiega: “è elegante, piacevole e con tannini morbidi, adatto a rispondere alle richieste di un mercato che si rivolge sempre più alla qualità. I produttori sono stati abili nel garantire all’annata le caratteristiche che rendono il Brunello unico”.