Il 2014 è l’anno in cui ricorre il centenario della nascita di Mario Luzzi (Firenze, località Castello 20 ottobre 1914) e sono molte le città, toscane ma anche nazionali e internazionali, che il poeta in vita ha vissuto e “cantato”, che hanno deciso di onorarlo con iniziative come convegni, mostre, edizioni di testi rari e tanti altri progetti.
La Montalcinonews, a 100 anni dalla sua nascita, sceglie di ricordare Mario Luzi quando, negli anni 30 e 40, frequentava la terra del Brunello. Come abbiamo imparato, Montalcino non è solo un centro di produzione d’eccellenza ma anche territorio ricco di storia e cultura e di personaggi che qui vivevano o che vi arrivavano che ne hanno reso il nome importante. Un aneddoto riguarda proprio il grande poeta. Erano gli anni a cavallo tra il 1930 e il 1940 quando non solo il “signore del Rinascimento”, Gabriele D’Annunzio frequentava la città , ma esistevano veri e propri salotti a cui partecipavano diversi intellettuali, di Montalcino e non. Tra questi sicuramente il pittore Giuseppe Pignataro, che si firmava con il nome d’arte “Veniere” scelto per lui proprio da Gabriele D’Annunzio, apriva le porte del “salotto intellettuale” di casa sua ai più influenti uomini dotti di Montalcino: Alceste Angelini, cultore del lessico della città, Romano Bilenchi, uno dei grandi scrittori italiani del ’900 originario di Colle Val d’Elsa, gli scrittori Adriano e Adriana Seroni, gli intellettuali Alberto e Aldo Del Bigo, il critico letterario Folco Tempesti lo storico Alessandro Parronchi, poeta ermetico Piero Bigongiari e i poeti Alfonso Gatto e Mario Luzi quando venivano a soggiornare a Montalcino. Pochi i testimoni ancora viventi, ma a noi ci piace ricordare l’atmosfera che si doveva respirare in questi simposi casalinghi di una Montalcino intellettuale.
Ma Mario Luzi frequentò Montalcino anche successivamente. Importante la sua partecipazione al “Premio Barbi Colombini”. Era il 1981 quando Francesca Cinelli Colombini istituì il premio letterario e giornalistico che, negli anni ha visto avvicendarsi sul palco dei premiati e della giuria personaggi del calibro di Luzi, appunto, come Biagi, Rigoni Stern, Zavoli, Bilenchi, Tobino, Loy, Bocca, Tamaro, Brandi, La Capria e Vassalli. Ma Mario Luzi, molto legato a Montalcino ed ai territori della bassa Toscana fu anche, negli anni 90, giurato del premio di poesia “Il Vignolo” che, dal 1989, il Quartiere Travaglio organizza ogni anno per i ragazzi delle scuole. Molti degli allora bambini ricorderanno senza dubbio quella figura autorevole ma dall’aspetto gentile e bonario che ascoltava con attenzione i componimenti e annuiva, forse grato, della passione per la poesia che i ragazzi condividevano con lui.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024