È iniziata una vera rivoluzione per gli amanti del vino. Nei giorni scorsi, infatti, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto 16 settembre 2013 atto a modificare le norme dell’Unione Europea - richiesta avanzata da alcuni consorzi di produzione che nel corso dell’ultimo periodo avevano rilevato una domanda in questo senso proveniente dai fruitori esteri - in materia di etichettatura e tappatura sui prodotti vinicoli Dop e Igp, cancellando la regola che prevedeva, per vini d’eccellenza come il Brunello di Montalcino, l’uso esclusivo del tappo in sughero. Ma i “puristi”, per ora, possono stare tranquilli. Le denominazioni italiane, Brunello compreso, si attengono a rigidi disciplinari e legislazioni interne che, non basta un cambio di legge a cambiare le carte, o, in questo caso, i tappi in tavola.
“La spinta arriva dal mercato estero - spiega il presidente del Consorzio del Brunello, Fabrizio Bindocci - e siccome oltre il 50% del fatturato vinicolo Made in Italy giunge da oltrefrontiera, ci si è chiesti se non fosse giusto andare incontro alle esigenze di chi compra e consuma i nostri prodotti. Per quanto riguarda noi né il disciplinare del Brunello né quello del prevedono chiusure alternative. In futuro, certamente, porteremo la questione in assemblea per sentire le opinioni dei produttori, capire le loro intenzioni e discutere su cosa sia più opportuno fare per i nostri vini”.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024