La comunità di Montalcino e del Brunello dice addio a Primo Pacenti, conosciuto in città come “Baffino”, scomparso ieri, dopo anni di malattia. Primo, tra i produttori illuminati del territorio, acquistò “Canalicchio di Sopra” nel 1958 e, negli anni in cui molti lasciavano Montalcino, lui è stato uno dei pochi a credere nel Brunello. Produsse la sua prima bottiglia nel 1966, anno in cui questo vino entra a far parte della Denominazione di Origine Controllata (Doc) e, l’anno successivo, era nel gruppo dei fondatori del Consorzio del Brunello, l’organo di tutela e di controllo del vino di Montalcino. Fu vice presidente del Consorzio, a fare spalla ad Enzo Tiezzi e, alla fine degli anni ’80, presidente del Consorzio del Rosso di Montalcino, quando ancora, il fratello minore del Brunello, aveva un proprio organo di controllo. Oggi sono i nipoti Simonetta, Marco e Francesco, che portano avanti, come terza generazione, il lavoro che Primo con amore, passione e professionalità, iniziò quasi 60 anni fa.
Un pensiero su “Ciao Primo, artigiano illuminato del Brunello”
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20 settembre 2024
Con te ho cominciato, mi hai fatto conoscere il vino, il Brunello, abbiamo bevuto allo stesso bicchiere, ho imparato; mi hai fatto compagnia durante molte sere invernali ed hai sempre ricevuto i complimenti dei miei amici. Brunello di Montalcino e Pacenti Prmo sono per me una cosa sola. Ciao Primo, non ti dimentichero’
Sandro Di Marco