Un bagaglio culturale considerevole e un evento importante per le cronache scientifiche della Toscana, da sempre legata a filo doppio con la storia delle campagne e del mondo rurale, ma anche un momento di confronto per formulare concetti, idee e progetti per il futuro: tutto questo è il “Laboratorio Internazionale di Storia Agraria, promosso dal “Centro di Studi per la Storia delle Campagne e del Lavoro Contadino”, di cui la Montalcinonews.com è media partner per la comunicazione, che, ogni anno, a Montalcino, da sedici anni, abbina la cultura e la storia di un territorio alla campagna e che, unito al premio “Città di Montalcino per la Storia della Civiltà Contadina”, assegnato ogni prima domenica di settembre, porta nella patria del Brunello, facendola diventare, per quattro giorni, una capitale internazionale per la storia agraria, i nomi più importanti del panorama storico-culturale, nazionale e mondiale, tra cui i professori Giovanni Cherubini, Mario Mirri, Alberto Maria Cirese, Jean Marie Martin, Vincenzo d’Alessandro, Piero Bevilacqua, Saverio Russo, Carlo Poni e molti altri.
“Lo studio della storia è imprescindibile per comprendere e affrontare nelle sue problematiche il presente - spiega il professor Alfio Cortonesi, docente dell’Università della Tuscia e fondatore, insieme ai professori Massimo Montanari e Raffaele Licinio, agli inizi degli anni ’90, del “Centro Studi” - e non è da spiegare a chi conosca anche superficialmente la storia della Val d’Orcia e della Toscana come Montalcino rappresenti quasi il luogo naturale per un’iniziativa come quella dei Laboratori. È nel Senese, nel Fiorentino, che il mondo della mezzadria poderale pose fin dal Duecento le sue radici, costruì nei secoli paesaggi che ancora oggi ci incantano, segnò la vita di uomini, di donne, di laboriose famiglie contadine. Il fine primario dei Laboratori internazionale è appunto quello di approfondire, partendo dai nostri territori e attingendo orizzonti europei, la conoscenza dei percorsi che hanno fatto la storia delle campagne e delle comunità contadine dell’Occidente. Sarebbe di estremo interesse affiancare alle attività del “Centro Studi” quali fino ad oggi si sono configurate (Laboratori in primo luogo) un luogo di dibattito, di esposizione e di raccolta documentaria in grado di portare avanti permanentemente un discorso di corretta divulgazione sulla storia dell’agricoltura, del mondo contadino e dei paesaggi, un discorso in grado di generare e supportare idee e progetti utili al futuro di Montalcino e della Val d’Orcia, legati all’ordinamento delle produzioni agricole, alla valorizzazione dei paesaggi, ai flussi commerciali e turistici che da tempo ne conseguono”.
E, da venerdì 30 agosto a domenica 2 settembre 2013, il “Laboratorio Internazionale di Storia Agraria” torna, per l’edizione n. 16, a Montalcino, con la “Summer School”, promossa dal “Centro di Studi per la Storia delle Campagne e del Lavoro Contadino”, coordinato dai professori Gabriele Archetti (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Alfio Cortonesi (Università della Tuscia), Danilo Gasparini (Centro di studi per la storia delle campagne venete), Michael Matheus (Istituto Storico Germanico di Roma), Massimo Montanari (Università di Bologna), Gabriella Piccinni (Università di Siena) e Giuliano Pinto (Università di Firenze), con il patrocinio del Centro Italiano di Studi Longobardi, dell’Istituto Storico Germanico di Roma, del Dipartimento di Paleografia e Medievistica dell’Università di Bologna, del Dipartimento di Studi storici e geografici dell’Università di Firenze e il Dipartimento di Storia dell’Università di Siena.
Un laboratorio, dal tema “Narrare le campagne: fonti, metodi, percorsi” che risulta incentrato su uno dei temi cardine della storia del mondo rurale, e che prevede otto sessioni di carattere seminariale - a cura dei professori Stefano Campana (Università di Siena), Pietro Dalena (Università della Calabria), Donata Degrassi (Università di Trieste), Paolo Nanni (Università di Firenze), Ivano Paccagnella (Università di Padova), Gianfranco Pasquali (Università di Bologna), Gabriella Piccinni (Università di Siena) e Carlo Tosco (Università di Torino) - dedicate alla presentazione e discussione di temi storiografici e alla lettura critica di documenti, oltre ad un’escursione di carattere didattico nel territorio della Val d’Orcia.
Il Laboratorio, come ogni anno, è di scena in Località La Croce, a Montalcino, nell’Agriturismo La Crociona ed avrà carattere residenziale. Le sessioni saranno riservate a 35 giovani studiosi e ricercatori, italiani e stranieri, 10 dei quali, vincitori di una borsa di studio che soggiorneranno a Montalcino gratuitamente. Il Laboratorio è realizzato con il contributo del Comune di Montalcino, la Fondazione Brescia Musei, il Centro Italiano di Studi Longobardi, l’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Siena, la Montalcinonews.com (che è anche media partner per la comunicazione).
dati a cura di 3BMeteo
31 dicembre 2024 17:00