Nuovo collettore, forse è la volta buona

Se ne parla dal 1992 e, forse, nel 2015, una delle questioni più “spinose” della città di Montalcino potrebbe trovare una soluzione definitiva per mettere in sicurezza il territorio dal punto di vista ambientale: la realizzazione del tanto agognato collettore fognario. La tutela del paesaggio, dell’ambiente e la corretta gestione delle acque sono la rete di salvaguardia dell’ecosistema e, in un luogo come Montalcino, non avere, ancora, un collettore fognario per la gestione di qualità dei servizi idrici, ma, anzi, continuare a scolare a valle acque chiare e nere, è una ferita sempre aperta nel manto stradale, nel territorio e nell’immagine di Montalcino. Proprio in questi giorni, infatti, è partita la progettazione del secondo lotto del collettore fognario. Un’opera faraonica che, nel complesso, porterà ad investire una cifra che oscilla tra i 5 e i 10 milioni di euro sostenuti da Acquedotto del Fiora.
Stando alle carte depositate in Comune e firmate dall’ingegner Focacci, progettista e direttore dei lavori di Acquedotto del Fiora, il primo lotto dei lavori, pari al 40% del progetto complessivo, dovrebbe essere terminato entro la fine del 2013. Sembrerebbe che, per il collegamento di via Lapini e della Casa di riposo al primo lotto serviranno cinque mesi, la strada che porta al depuratore è quella del Canalicchio che arriva alla zona industriale di Pian dell’Asso, percorrendo la vecchia strada Montalcino - Torrenieri. A seguire, dovranno essere progettati tutti i collegamenti di Montalcino: totalmente assenti, infatti, gli allacciamenti del centro storico: zona Ruga, Borghetto, Campo sportivo, via Aldo Moro, via del Poggiolo, Albergheria. La lunga fascia di territorio che parte dall’Albergheria e si estende fino a Val di Cava, che non ha un adeguato sistema per gestire lo smaltimento delle acque reflue, adesso, sembrerebbe non più in bilico tra la fase progettuale e quella realizzativa. Chissà, se anche stavolta, tutto resterà solo sulla carta, il progetto, e nel vento, le parole di Acquedotto del Fiora.