Si sa, le multe per divieto di sosta sono quelle che inquietano maggiormente gli automobilisti e con cui, in posti come Montalcino, dove la maggior parte dei cittadini, abitando nelle campagne del territorio della città del Brunello, sia per noncuranza, sia a volte per necessità, sono abituati a convivere. Soprattutto in periodi di austerity come questi, quando le casse comunali sono sempre più magre, e, le multe, possono risolvere anche problemi di bilancio.
Ma questa è un’altra storia. Oggi si parla delle multe - che colpiscono i lavoratori che, con i propri automezzi, “tentano la sorte”, sfidano i controllori della viabilità urbana e, per facilitare il proprio lavoro, arrivano a bordo dei loro mezzi fino a luoghi vietati, inaccessibili e off limits - e della mancanza di “elasticità”, da parte degli addetti, quando a rimetterci non sono i singoli cittadini, ma la Comunità e l’intero territorio.
L’ultimo caso, in ordine di tempo, registrato a Montalcino, è quello che ha per protagonista un pianoforte a coda, arrivato nella patria del Brunello per “partecipare” ad una delle serate di “Jazz&Wine”, del peso di oltre 4 quintali, che il trasportatore ha trascinato a bordo di un autocarro fino alla rampa d’accesso della Fortezza.
Come è vero che rispettare il codice della strada è simbolo di civiltà, altrettanto vero è che essere così intransigenti, a volte, in occasioni particolari come eventi di questa portata - che necessitano di trasporti e carichi-scarichi in zone solitamente vietate - ma che contribuiscono a portare turismo in città e il nome di Montalcino in giro per il mondo, risulta essere forse un po’ eccessivo.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30