Una scena degna della regia di Stanley Kubrick in “Arancia meccanica”. Ecco come si è svegliata questa mattina Montalcino. È stato un episodio efferato che poteva portare a conseguenze molto gravi il tentativo di furto ed il sequestro di persona che due giovani uomini, di nazionalità albanese, hanno perpetrato ai danni di Ofelio Mazzoni, nella sua casa di Montalcino. Fortunatamente la vittima, nonostante fosse legato mani e piedi, è riuscita a contattare il 112 e i Carabinieri della Stazione di Montalcino non solo si sono recati tempestivamente nell’abitazione di Mazzoni ma sono riusciti anche ad acciuffare i due malviventi che, dopo un breve tentativo di fuga sono stati arrestati.
Sono le 7.30 di questa mattina, Valentino Ascenzi e Giuseppe Lauretti, Marescialli della Stazione dei Carabinieri di Montalcino stanno uscendo di pattuglia, quando arriva una chiamata al 112: un uomo, Ofelio Mazzoni - che abita solo nella sua villa, I Greppini, a qualche chilometro dal centro di Montalcino - chiede un intervento immediato dei Carabinieri perché sta subendo una rapina.
La volante parte immediatamente con a bordo anche Carmelo Viele, Brigadiere capo della radiomobile.
Al loro arrivo a I Grappini le forze dell’ordine non notano niente di particolare all’esterno della villa ma sentono rumori e lamenti provenire dall’interno dell’abitazione. Intervengono immediatamente e, i due rapinatori, con i volti coperti da maglie usate come dei cappucci, tentano la fuga, uno lanciandosi da una finestra su un tetto sottostante, l’altro tentando di uscire dall’ingresso principale della casa.
I Carabinieri riescono tempestivamente ad acciuffare i malviventi, L M di 30 anni e B A di 43 entrambi albanesi domiciliati da alcuni anni in Toscana.
La scena che si presenta è agghiacciante. Il Mazzoni è incappucciato con un sacco di carta ed uno di iuta, mani e piedi legati, sanguina copiosamente al volto perché malmenato e a terra giacciono un paio di cesoie da giardinaggio con cui i ladri hanno cercato di tagliare un dito alla vittima per farsi dire dove nascondeva le chiavi della cassaforte.
Dalla ricostruzione dei fatti emerge che i rapinatori, quando sono arrivati, hanno trovato il Mazzoni all’esterno dell’abitazione, subito lo hanno legato e incappucciato colpendolo più volte al volto. A questo punto sono entrati in casa lasciando legato mani e piedi il malcapitato che, utilizzando il cellulare che porta sempre addosso, è riuscito a chiamare il 112.
In queste ore i due albanesi saranno interrogati e condotti in carcere. Resta da capire come sono arrivati a Montalcino visto che nelle vicinanze della villa non sono state trovate auto o altri mezzi di trasporto, mentre Ofelio Mazzoni è ricoverato, prognosi riservata ma nessun pericolo di vita, al Policlinico Le Scotte di Siena.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30