Come ogni estate, nei territori circondati da boschi e vegetazione come Montalcino, si ripresenta il pericolo caprioli, spesso colpevoli di danni ambientali e incidenti stradali. L’enorme ripopolamento di fauna selvatica per la patria del Brunello, rappresenta un problema da non sottovalutare: I caprioli, infatti, sono causa di gravi danni alla viticoltura se si considera che la brucatura dei giovani germogli delle viti impedisce il normale sviluppo vegetativo, limitando fortemente la produzione di grappoli e bloccando anche lo stato di crescita delle piante di vite. Ed i fondi per i risarcimenti sono sempre più scarsi. Ma questo non è l’unico problema legato alla massiccia presenza di ungulati nei boschi di Montalcino. Ad allarmare è anche il fatto che, con la bella stagione, le strade, di campagna e non solo, del territorio del Brunello, si popolano di motociclisti, ragazzi in motorino e turisti in bicicletta e a piedi: ed il pericolo di “scontrarsi” con questi animali risulta essere elevato ed estremamente pericoloso. Ma niente paura, anche se in ritardo, stanno per arrivare gli abbattimenti. Il consiglio Provinciale, fanno sapere dall’Atc (Ambiti Territoriali Caccia) di Siena, dopo vari incontri con sindaci e associazioni venatorie, nel rispetto della normativa e dei parametri dettati dall’Isituto Nazionale Fauna Selvatica, ha deliberato ha favore degli abbattimenti che dovrebbero partire nei prossimi giorni.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024