Con il Movimento Turismo del Vino Italia, che ha sede nella città del Brunello, Montalcino scopre un nuovo business e un nuovo modo di comunicare il territorio: i Master per i Paesi
emergenti che vogliono imparare a “fare” enoturismo. Questa settimana Mtv Italia ha ospitato, nella sede di Montalcino, una delegazione di funzionari cinesi, provenienti da una delle contee della capitale, Yanquin, arrivati nel Belpaese per scoprire l’arte dell’accoglienza. Quale meta? Montalcino, perché come hanno spiegato alla Montalcinonews, è il territorio “capitale” del turismo enoico in Italia. I Master, organizzati dal Movimento Turismo Vino, potrebbero essere uno stimolo importante per far diventare Montalcino un polo internazionale del terziario avanzato rivolto anche all’alta formazione, al know-how e alla cultura del vino. Un incontro fruttuoso quello che si è svolto tra i vertici del Movimento Turismo del Vino, l’Amministrazione Comunale e una delegazione di funzionari cinesi in arrivo dalla città di Yanqing. In Italia per imparare, nella patria del Brunello, come sviluppare ai piedi della “Muraglia Cinese”, un turismo legato al mondo del vino, la delegazione della contea di Yannqing un territorio, a 50 chilometri da Pechino, particolarmente rinomato in Cina per la produzione di vino, ha proposto, al sindaco Franceschelli, un gemellaggio tra queste due terre. “Montalcino è il simbolo, nel mondo, dell’eccellenza del vino e del turismo ad esso legato – spiega Xie Wenzheng, vice-governatore della contea di Ynaqing - e per noi sarebbe davvero importante iniziare una collaborazione con la città del Brunello”.
“Credo che ci sia da essere orgogliosi di una proposta di questo genere - ha dichiarato Franceschelli ai microfoni della Montalcinonews - e sarà mia premura far decollare il progetto. È importante, per un territorio come Montalcino, che da anni dialoga con il mondo occidentale, aprire delle porte anche ad Oriente e incrementare il dialogo con questa fetta di Mondo che sta emergendo e divenendo sempre più competitiva a livello planetario”.
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