Nata nel 1980 per volontà della Contrada della Tartuca, la Marcia dell’Indipendenza Senese commemora il ricordo della fuga che gli esuli senesi compirono nel 1555 dopo la caduta di Siena nelle mani del Duca di Firenze Cosimo I de’Medici. La storia ricorda che la Repubblica di Siena riparata in Montalcino fu l’ultimo tentativo di resistenza dei senesi, dopo la sconfitta subita dal proprio esercito, alleato con i francesi, nella battaglia di Scannagallo del 2 agosto 1554. Circa seicento famiglie di gentiluomini senesi, dopo aver resistito alle sofferenze del lungo assedio da parte dell’esercito ispano-mediceo comandato da Gian Giacomo Medici, marchese di Marignano, abbandonarono Siena per raggiungere la fortezza di Montalcino, con il proposito di mantenere in vita la Repubblica. E anche questo 25 aprile i podisti ricalcano il percorso compiuto da quelle famiglie (circa 40 km) che, arrivate a Montalcino, crearono la “Repubblica di Siena in Montalcino”. All’arrivo della marcia, Montalcino, ogni anno, veste i colori giallo e blu: sono infatti quelli della Tartuca, la Contrada organizzatrice dell’evento, e della Ruga che, legate da una forte amicizia, sfilano (ore 11.45) per le vie della città con le proprie comparse. Ma il momento più emozionante, in una chiesa vestita a festa, addobbata con le bandiere di tutte le contrade, ogni anno, si conferma il dono del cero e dell’olio per la lampada votiva (ore 12.15) che la Contrada della Tartuca offre alla Chiesa di Sant’Egidio Abate, la chiesa dei “senesi”. E dopo, ospitati dal quartiere Ruga, tutti a pranzo per trascorrere un pomeriggio in amicizia.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024