In attesa dell’udienza, fissata per il 21 marzo prossimo, in cui si deciderà se accogliere o meno la richiesta, formulata dall’avvocato difensore Mariarita Maccioni, del Foro di Siena, per il rito abbreviato, ieri pomeriggio sono stati disposti per Andrea Di Gisi, ex dipendente della cantina di Brunello Case Basse, di Gianfranco Soldera, accusato di aver sversato nelle fogne di 626 ettolitri di Brunello, gli arresti domiciliari. “Dopo aver presentato, agli inizi di febbraio, la richiesta per il rito abbreviato - spiega l’avvocato Maccioni alla Montalcinonews - ho depositato, il primo di marzo anche un’istanza di modifica per la misura cautelare, chiedendo di poter usufruire degli arresti domiciliari e quindi di poter procedere alla scarcerazione del mio assistito”. E proprio ieri pomeriggio, il giudice per le indagini preliminari Monica Gaggelli, che ha sostituito Ugo Bellini, che fino ad ora aveva seguito il “Caso Soldera”, ha disposto la modifica della misura cautelare ed ha concesso a Di Gisi i domiciliari. “E così, da ieri - aggiunge Mariarita Maccioni - fino al 21 di marzo 2013, data in cui è fissata l’udienza per decidere sulla richiesta della difesa di essere giudicati con rito abbreviato, il mio assistito usufruirà degli arresti domiciliari disposti a Roma”.
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20 settembre 2024