Il Brunello vince all’estero e in casa con il turismo

Brunello sempre più internazionale. A dirlo la tendenza sul mercato estero: la quota di export a partire dal 2007, quando era al 60%, è aumentata, raggiungendo, nel 2012, il 65% del totale prodotto. In assoluto, nel 2007, le bottiglie di Brunello prodotte erano 6 milioni con un export di 3,6 milioni di bottiglie, mentre, oggi, l’export riguarda 5.800.000 bottiglie (65% delle 9 milioni prodotte). Un dato che dimostra come in soli 5 anni l’esportazione è aumentata di oltre 2 milioni di bottiglie. Tra i mercati più rappresentativi, in pole position, ci sono gli Usa che rappresentano il 25% del totale prodotto e raddoppiano quasi le vendite rispetto a 5 anni fa. Nello specifico sono 2.250.000 le bottiglie che, nel 2012, hanno lasciato Montalcino alla volta degli Stati Uniti, un mercato dotato ancora di grandi potenzialità visto che il consumo procapite è appena di 10 litri all’anno (in Italia la media nel 2011 era di 37,9 litri procapite). Stando alle ultime stime di Vinexpo e Iswr (International Wine & Spirits Reasearch), da qui al 2016, il mercato Usa registrerà un aumento dei consumi (+12,6%), arrivando ad oltre 3.360 miliardi di litri. E, sempre secondo la ricerca, nei prossimi anni cresceranno del 30% le vendite dei vini di alta fascia (quelli cioè sopra i 10 dollari a bottiglia). In crescita anche la quota (18%) di vino acquistato direttamente in azienda o consumato nei locali di Montalcino, oppure comprato nelle enoteche di Montalcino. “Per i produttori del Brunello - commenta Bindocci, presidente del Consorzio - l’essere vincenti sui mercati internazionali è legato principalmente a 2 motivi: investire nei
mercati ad alto potenziale di spesa e proporre un prodotto riconoscibile, sia per l’alto valore qualitativo sia per l’unicità dell’offerta”. Un prodotto riconoscibile che crea anche importanti ricadute sul territorio, stando alle cifre del Consorzio le attività legate al turismo enoico, a Montalcino, hanno chiuso il 2012 con il segno positivo: 29.700.000 euro contro i 27.500.000 del 2011 (+ 8%).