Con Mariangela Melato, Montalcino ricorda il suo Festival

Si è spenta ieri a Roma l’attrice Mariangela Melato, all’età di 71 anni. Un gravissimo lutto per il mondo del cinema, del teatro e della cultura ma anche per Montalcino che la ricorda passeggiare per le vie della città. Erano i primi anni ’80, infatti, quando nacque, dal genio del fiorentino Paolo Coccheri, il Festival Internazionale dell’Attore: affascinanti e “affollati” laboratori estivi di recitazione, canto e danza. E Mariangela Melato fu proprio - nel periodo in cui, per gli abitanti e i turisti che affolavano la città del Brunello in estate, era “normale” prendere un aperitivo in Piazza e sedersi accanto a Federico Fellini e a sua moglie Giulietta Masina, di fare una passeggiata nel corso e incrociare Zeffirelli, ma anche di trovarsi fianco a fianco in un negozio con Monica Vitti - una delle docenti più stimate dei laboratori e dei seminari che si tenevano all’interno del Festival.
Una carriera eccezionale, quella di Mariangela Melato, una delle attrici più versatili del panorama cinematografico italiano, capace di affrontare ruoli comici o drammatici, di trasformarsi in personaggi molto lontani tra loro ma sempre con grandissima intensità. Ha lasciato così, nella memoria della vasta platea italiana che l’ha sempre amata ed apprezzata, personaggi indimenticabili, da quelli sul grande schermo come Fiore, amante milanese di Mimì Metallurgico con la regia di Lina Wertmuller, a quelli sul palcoscenico del teatro come nell’Orestea di Eschilo diretta da Luca Ronconi.
Oggi, alle 15, nella Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo, i funerali.