Promosso da Aset (Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana) e dal gruppo Igp (I Giovani Promettenti: Carlo Macchi, Luciano Pignataro, Roberto Giuliani, Stefano Tesi, Kyle Phillips) anche il prossimo gennaio, torna il Premio Giulio Gambelli, il maestro assaggiatore che ha seguito la vita e lʼevoluzione dei più grandi vini toscani di sempre, scomparso lo il 3 gennaio 2012. Pensato per valorizzare il miglior enologo under 35 che abbia “firmato” vini alla moda, il Premio Gambelli torna, per la sua seconda edizione, con molti aspiranti giovani enologi, ben 23: Francesco Bordini, Paula Cook, Erik Dogliotti, Luca Faccenda, Matteo Berté, Claudia Galterio, Franco Pasetti, Federico Faraone, Angelo Molisani, Giacomo Mattioli, Rocco Vallorano, Cristiano Garella, Gabriele Gadens, Giampaolo Venica, Fabrizio Torchio, Sieghard Vaja, Mattia Filippi, Elena Fucci e Arianna Occhipinti (con 2 nomination), Dino Dini, Fabio Rossi, Marta Rinaldi e Davide Fasolini.
Ad ogni giovane enologo è stato chiesto di spedire alla giuria formata dai cinque IGP e da cinque soci ASET, da 1 a 5 vini da loro seguiti ed entrati in commercio nel 2012. i vini verranno assaggiati il 20 gennaio e verrà scelto il vincitore. La consegna del premio (1500 €) è prevista per martedì 19 febbraio 2013 alle 11.30 presso la Stazione Leopolda a Firenze, durante le anteprime toscane.
Una bella idea, questa del premio, che permette di ricordare un grande uomo, Giulio Gambelli, soprannominato “Bicchierino”, per il suo innato talento e la particolarissima sensibilità nell’assaggio, padre di molti dei vini mito, che resteranno per sempre nella storia enoica della Toscana, sfumando nella leggenda, e che continueranno a raccontare non solo di luoghi e terre stupende, ma anche un po’ di lui, personaggio straordinario, di cui già si sente la mancanza.
dati a cura di 3BMeteo
29 novembre 2024 08:00