“È fondamentale, per una società come quella di Montalcino costruire una comunità che basi le sue fondamenta sulla solidarietà e sulla volontà di adoperarsi per la collettività, soprattutto in un epoca, come quella odierna, di crisi economica che, inevitabilmente provoca il crollo di tutti i valori a partire dalla comunione e dalla fratellanza, indispensabili all’interno di una comunità”. Così Monsignor Buoncristiani, durante l’Omelia, si rivolge alla cittadinanza di Montalcino ricordando anche le parole tratte dai Commentari di Papa Piccolomini, quelle dove si racconta la volontà di erigere le due Diocesi di Montalcino e Pienza, ricordando anche l’importanza che la città del Brunello ha avuto nell’arco dei secoli e il ruolo fondamentale che ha “giocato” e continua a “giocare” nel territorio senese.
Una celebrazione a tutti gli effetti quella di questa mattina. Autorità, personaggi pubblici, Quartieri e Corteo Storico, tutti intervenuti per accompagnare la Messa solenne, presieduta dall’Arcivescovo Antonio Buoncristiani, nella Cattedrale di San Salvatore, per ricordare l’erezione della Diocesi di Pienza e Montalcino, avvenuta, 550 anni fa, per mano di Papa Pio II, nel 1462.
Un giorno di festa per la città del Brunello, anche se con poca partecipazione della cittadinanza, sintomo del fatto che le motivazioni di una celebrazione del genere, che si sintetizza che, nell’analisi del proprio passato e la comprensione della storia sono, per un territorio, le basi fondanti per la creazione del proprio presente e del proprio futuro.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30