Forse siamo giunti ad una svolta nelle indagini? Forse gli inquirenti sono già riusciti a mettere la parola fine al “caso Soldera”? Domani, sicuramente, sapremo qualcosa di più. È stata indetta, infatti, per domani mattina (ore 12), nella sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Siena, la conferenza stampa sul “caso Soldera”, alla quale sarà presente anche il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Siena, Aldo Natalini, colui che ha seguito da vicino la vicenda che ha visto protagonista la cantina Case Basse, uno delle griffe più prestigiose del Brunello di Montalcino, dove, nella notte tra il 2 e 3 dicembre, sono stati fatti scivolare nelle fogne 626 ettolitri di Brunello di Montalcino di ben sei annate.
Un danno quello economico ingentissimo che sembra aggirarsi intorno ai 6-7 milioni di euro, e incalcolabile quello morale, sia per Case Basse della famiglia Soldera che per l’immagine del territorio di Montalcino e del suo Brunello.
Tre squadre di investigatori (Comando dei Carabinieri di Siena e Stazione di Montalcino) hanno lavorato senza sosta e senza escludere nessuna pista, lasciando forse fuori solo l’ipotesi di mafia.
“Sfregio”, “atto vandalico”, “sabotaggio”, “vendetta di qualcuno che avesse avuto degli screzi con la famiglia Soldera” sono stati i “concetti chiave” più usati per raccontare il disastro che ha colpito la cantina Case Basse e il territorio di Montalcino. Tutti hanno cercato di dare una risposta ma, solo gli inquirenti saranno in grado di raccontarci come sono andate le cose. E, forse, domani, tutti sapremo la verità.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30