Una vittoria inaspettata che ha visto trionfare oggi in Campo, con grande sorpresa, il Quartiere Travaglio, dai colori giallo e rosso, con gli arcieri, Andrea Manduca e Tommaso Cortonesi. Una gara senza esclusione di colpi, che ha visto gli arcieri battersi sul Campo e i “quartieranti”, vicini alla rete che li divide, fremere, sperare, urlare e pregare perché le sorti fossero a loro favorevoli. Una festa, quella della “Sagra del Tordo” edizione 2012, caratterizzata da maltempo, condizioni avverse e incertezze sul regolare andamento delle due giornate, quelle di ieri e oggi, come previsto da programma. Come già accaduto ieri con la “Provaccia”, poi annullata a causa delle avverse condizioni metereologiche, anche oggi la Commissione coordinata dal Capitano di Campo Mauro Marconi, il Magistrato Ginantonio Focacci, il sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli e Caterina Giannelli, consigliere comunale con delega alle feste identitarie di Montalcino, si è riunita, come previsto da statuto, un’ora prima di ogni appuntamento della manifestazione, prendendo in esame e valutando se andare avanti come previsto o meno. L’ultima decisione da prendere, quella più significativa e importante per tutti i Quartieri di Montalcino, è stata presa alla riunione delle ore 14 quando, la Commissione ha deciso all’unanimità di procedere alla sfida ti tiro con l’arco.
I protagonisti di questa avventura sono gli otto arcieri scesi in Campo, due per ogni Quartiere, Jacopo Ferretti e Federico Brachino per il Quartiere Borghetto, Luca Cosimi e Gabriele Cecchini per il Quartiere Pianello, Mario Fedolfi e Cesare Matteucci per il Quartiere Ruga e Andrea Manduca e Tommaso Cortonesi per il Quartiere Travaglio. Adrenalina, tensione, eccitazione e nervosismo, questo il mix di ingredienti che ha accompagnato gli arcieri in Campo, pronti a battersi per la medaglia d’oro e il trofeo dei vincitori, l’opera di Massimiliano Bardi, che raffigura la città di Montalcino su sfondo oro per esprimere la preziosità della città del Brunello, del suo territorio e della Sagra del Tordo.
Le corsie di tiro per la gara, estratte a sorte al sorteggio di ieri, hanno visto la Ruga nella prima corsia, seguita da Borghetto, Travaglio e Pianello mentre l’ultima distanza di tiro (oggi di 41 metri) che può andare da 38 metri fino 45 metri, che solitamente è scelta dal Quartiere vincitore della “Provaccia”, è stata estratta a sorte dal Capitano di Campo.
La prima serie di tiro con l’arco, dalla distanza di 25 metri dal bersaglio raffigurante un cinghiale, ha visto il Quartiere Ruga totalizzare 10 punti mettendo a segno 10 frecce, seguito dai Quartieri Borghetto e Travaglio con 9 frecce e 9 punti e il Quartiere Pianello con 8. Una gara fatta di colpi di scena che si sono susseguiti già a partire dai 30 metri della seconda serie dove, il Quartiere Pianello, sbaglia tre frecce, portando quindi il risultato a 22 punti, contro i 25 punti del Quartiere Travaglio, che di frecce ne sbaglia due, 29 del Quartiere Borghetto e 30 del Quartiere Ruga.
Giunti alla terza serie (35 metri), dopo il tiro degli arcieri, le sorti della gara si ribaltano completamente con il Travaglio che primeggia con 55 punti e nessuna freccia uscita fuori dal bersaglio, mentre seguono la Ruga con 54 punti, il Borghetto con 53 e il Pianello con 42 punti.
Arrivati all’ultima serie, dalla distanza di 41 metri, le sorti della gara, dopo il tiro dei primi arcieri, non sembrano mutare, il Travaglio continua la sua lotta verso la vittoria ostacolato dal Borghetto che lo incalza, mentre Ruga e Pianello si allontano sempre di più dall’obbiettivo, sbagliando rispettivamente una e tre frecce.
Con il battito del cuore a mille, fiato sospeso e dita intrecciate, i “quartieranti” di Travaglio e Borghetto si stringono alla rete che li divide dal Campo, ma ad avere la meglio è il Quartiere Travaglio, che con dieci frecce messe a segno, chiude la gara a 95 punti e si aggiudica così la “Sagra del Tordo”, seguito dalla Ruga con 90, il Borghetto con 86 e il Pianello con 54 punti. Ecco la corsa ad abbracciare gli arcieri, le urla di gioia e i canti a tutta voce.
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