Sono Marco Violardo, Sindaco di Castagnole delle Lanze (Asti), Nevio Zaccarelli, Sindaco di Bertinoro (Forlì Cesena), Piero Dante Poverello, Sindaco di Brusnengo (Biella), Mario Albino Gagliardi, Sindaco di Saracena (Cosenza), i quattro sindaci che l’associazione Città del Vino, in collaborazione con il Comune di Montalcino e l’associazione Vino e Salute, hanno appena premiato, al Teatro degli Astrusi di Montalcino, per la prima edizione del Premio “Massimo Ferretti”. Un riconoscimento voluto e istituito per ricordare la figura dell’ex sindaco della città del Brunello scomparso prematuramente nell’aprile 2006, quando era ancora in carica, un sindaco che nella memoria di Montalcino è ricordato per aver lavorato molto per la premiazione del territorio, Ferretti è stato anche tra i maggiori protagonisti della vita dell’associazione Città del Vino.
Il Premio - un attestato dipinto da Annibale Parisi, artista e produttore di Montalcino - a cui quest’anno è seguita la nomina di Stefano Ciatti, presidente dell’associazione Vino e Salute, ad ambasciatore delle Città del Vino, ogni anno, andrà ad alcuni sindaci delle Città del Vino che nel corso del loro mandato amministrativo si saranno distinti in azioni innovative, non solo nella promozione del territorio e delle sue tipicità enologiche e produttive, ma anche nelle buone pratiche applicate nella gestione della pubblica amministrazione e nel rapporto con i cittadini.
Focus - Premiati e motivazioni
A Piero Dante Poverello, sindaco di Busnengo, il riconoscimento è andato per la sua azione svolta in difesa dei piccoli comuni e per le innovazioni legate alla facilità di comunicazione, all’innovazione e alla trasparenza introdotte nella gestione degli uffici del Comune di Brusnengo, la cui bontà è stata per altro più volte riconosciuta con altri attestati e premi dedicati alla pubblica amministrazione; una innovazione, tra l’altro, prodotta utilizzando le giovani professionalità locali.
A Mario Albino Gagliardi, sindaco di Saracena, riconfermato sindaco alle ultime elezioni amministrative, perchè ha intrapreso nel corso degli anni una serie di iniziative volte alla riqualificazione urbanistica del centro storico, alla diffusione di una più spiccata coscienza ambientale tra ci suoi cittadini, a sostegno del Moscato di Saracena e dei suoi produttori, valorizzando i vitigni autoctoni e il loro rapporto con il territorio; un esempio per una terra difficile come la Calabria.
Nevio Zaccarelli, sindaco di Bertinoro, è stato premiato per l’azione intrapresa nel corso degli anni a sostegno dell’identità vitivinicola del Comune, intraprendendo un proficuo rapporto con il mondo produttivo, valorizzando la locale rete del volontariato che caratterizza il tessuto sociale del Comune, noto come Città dell’Ospitalità.
Infine, Marco Violardo, sindaco di Castagnole delle Lanze, per l’azione intrapresa nel corso degli anni a sostegno dell’economia vitivinicola locale, in particolare con l’iniziativa “Adotta un Filare” che ha ottenuto un grande successo a livello nazionale e internazionale e ha contribuito a rilanciare la Barbera d’Asti, a sostenere i piccoli viticoltori, a incrementare il turismo enogastronomico, a sviluppare altre iniziative correlate come i buoni vendemmia.
Ma non è finita qui, altri premi sono stati assegnati: uno dedicato ad un personaggio della cultura e l’altro ad un vignaiolo che si è distinto nell’attività imprenditoriale anche attraverso la collaborazione con il suo Comune. In questo caso il nome è quello di Marina Cvetic, titolare dell’cantina Masciarelli a San Martino della Marrucina (Chieti), che ha saputo seguire le orme del marito Gianni non solo nel mantenere alta la qualità dei suoi vini, ma nel mantenere costante il rapporto con l’amministrazione comunale progettando assieme positive azioni a tutela dell’identità vitivinicola del territorio.
Ultimo premiato, Alfio Cortonesi (Montalcino) professore ordinario di Storia Medievale all’Università della Tuscia, autore di numerosi saggi, ricercatore di storia economica e sociale dell’Europa medievale, con particolare riferimento alla storia dell’agricoltura, al mondo rurale e alla cultura materiale e, tra l’altro, promotore e organizzatore dei Laboratori Internazionali di Storia Agraria che si tengono a Montalcino. Un premio, dunque, a sindaci, produttori e personaggi del mondo della comunicazione e della cultura che hanno a cuore la loro terra.