Era il 29 settembre del 61 a.C. quando Pompeo celebrò il suo terzo trionfo per le vittorie sui pirati e la fine delle Guerre Mitridatiche. Che la Ruga abbia scelto proprio questa data simbolica per festeggiare la trentacinquesima Vittoria riportata in “Campo” il 12 agosto scorso, durante il cinquantesimo Torneo di Apertura delle Cacce? Dopo una settimana di preparativi tra musiche travestimenti e telecamere, le celebrazioni sono iniziate nel pomeriggio di venerdì con una “uscita” del popolo Giallo-Blu nella piazza principale della Città, organizzata dai ragazzi del Gruppo Giovani, con cartelli derisori per i Quartieri sconfitti e le donne della Ruga che offrivano un rinfresco a base di vino e donzelline. Ma la vera festa è iniziata sabato mattina, con i ragazzi che hanno iniziato a lavorare per la preparazione della Cena della Vittoria, per onorare gli arcieri vittoriosi, addobbando le vie del Quartiere con le bandiere e le tavole apparecchiate con eleganza. Il pomeriggio le celebrazioni sono iniziate con la Messa di Ringraziamento al Santuario di Maria Santissima del Soccorso, e sono proseguite con il “giro” della comparsa per le vie di Montalcino, per arrivare, poi, all’aperitivo difronte alla Chiesa del Corpus Domini dove, dopo l’ingresso dei bambini con dei palloncini giallo-blu - lanciati in aria dopo aver intonato l’inno della Ruga da coloro che saranno le colonne portanti del Quartiere per il futuro - che hanno invitato tutti i commensali ad accomodarsi nelle tavole imbandite. Durante la cena sono stati proiettati dei video che ricordavano la Vittoria ed altri, più scherzosi e spiritosi che hanno coinvolto tutti i quartieranti. Da oggi, archiviati i festeggiamenti, la mente del popolo della Ruga, che va ad unirsi a quelle degli altri tre quartieri, già galoppa verso il Torneo della Sagra del Tordo.
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