Nella realtà di Montalcino sono spesso i Quartieri a farsi portavoce di progetti di recupero di ambienti che, senza il loro intervento, finirebbero in rovina. Dal recupero di chiese al restauro di opere d’arte. Ed è il Pianello che proponendo un progetto completo di restauro e recupero del complesso di San Pietro - della Chiesa e del tetto della sacrestia - alla Comunità Europea, che ha fornito dei finanziamenti, è riuscito a riportare alla luce un pozzo che ieri pomeriggio è stato inaugurato.
I lavori di recupero sono iniziati nella primavera di quest’anno e il progetto, per sormontare il problema della raccolta delle acque che comunque si infiltrano da sottoterra, ha previsto un solaio rialzato dal fondo di circa 80 cm così da permettere alle acque di venire raccolte sul fondo dal quale, con una pompa automatica, vengono poi ributtate all’esterno. Tutto l’impianto risulta invisibile perchè nascosto dai muri del pozzo e dal solaio. Il pavimento è distaccato dalle mura di 5 cm per permettere alle acque di scolare in basso.
Il pozzo, che faceva parte del sistema di fonti della città, serviva all’approvvigionamento del complesso di San Pietro e raccoglieva le acque tetti della chiesa e sacrestia.
Oggi il pozzo restaurato ha assunto una veste particolare: accedendoci da una scala a chiocciola, entriamo in una vera e propria sala-museo dove il Pianello, d’ora in avanti, custodirà frecce e medaglie che ha conquistato e conquisterà in Campo nei tornei di “Sagra del Tordo” e “Apertura delle Cacce”.
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