L’antica chiesa romanica della Abbadia Ardenga intitolata a Sant’Andrea apostolo e l’edificio monastico annesso rappresentano uno dei gioielli del territorio di Montalcino. Nonostante la carenza di testimonianze scritte riusciamo comunque a ripercorrere le fasi storiche dell’Ardenga: dalla fondazione ad opera degli Ardengheschi nella seconda metà del secolo XI, all’introduzione della corrente monastica di riforma dei Vallombrosani, cui spetta la costruzione della chiesa (XIII secolo), al successivo declino per mano di papa Pio II nel 1460. Quando nel 1954 ebbero inizio i restauri, il ritrovamento di oltre due terzi di
un’antica cripta, a sette navatelle, fu sicuramente il più importante e sensazionale. Nelle volte vi è la presenza di una decorazione a motivi pittorici floreali, forse l’unica del senese. Interessante è anche il campanile a vela trecentesco. Testimonianze più antiche sono le mensole raffiguranti teste di animali ad ornamento del portale in travertino e quelle che
sorreggono lo stemma sulla facciata della Chiesa. Provengono dall’Ardenga un Paliotto romanico, primo dipinto datato della scuola senese (1215) e 12 tavolette raffiguranti Storie della Passione di Cristo (1275-1280).
dati a cura di 3BMeteo
29 novembre 2024 08:00