Al rientro sui banchi di scuola, c’è anche l’alimentazione dei più piccoli tra i problemi che assillano esperti del settore e genitori: da un sondaggio di www.winenews.it sulle abitudini alimentari dei bambini tra le mura domestiche, lanciato oggi sui media italiani, emerge che l’83% fa la prima colazione a casa e l’82% mangia agli orari stabiliti. Ma se la situazione sembra andare verso le buone abitudini, stando almeno al sondaggio realizzato nelle scuole di Montalcino, le “distrazioni” sono però dietro l’angolo anche per i nostri bambini: c’è sempre troppa televisione nei pasti (38%) e le pubblicità, soprattutto di snack e merendine, influenzano spesso i gusti dei più piccoli (tendenza evidenziata nel 64% dei casi), cui si aggiunge, il fatto che i bambini faticano a consumare la giusta quantità di frutta e verdura e mettono proprio questi alimenti al minimo delle preferenze e, quindi, dei consumi. Cosa fanno le famiglie? Consapevoli della necessità di aiutare i bambini a mangiare un po’ di tutto, mantengono un atteggiamento positivo e presentano i piatti in modo appetibile, cercando di convincere il bambino.
Dal sondaggio - condotto tra le famiglie degli studenti della Scuola Primaria di Montalcino, protagonisti di “La nostra terra Dacg - Da amare con gusto”, il progetto di educazione alimentare di WineNews, che riparte in questi giorni con la ripresa delle lezioni - emerge, inoltre, che la tradizione culinaria è molto sentita, nel 96% dei casi, e che i bambini sono spesso coinvolti dalla famiglia nella preparazione di piatti tipici della tradizione.
L’obiettivo del sondaggio era quello di conoscere e capire le abitudini alimentari dei bambini a casa, e stimolarli ad avere meno diffidenza verso i cibi che rifiutano a priori, puntando a muovere la loro curiosità e la loro attenzione verso l’alimentazione consapevole, senza fermarsi alle apparenze.
dati a cura di 3BMeteo
8 febbraio 2025 08:00