Aquilino Morelle - il consigliere politico del neoeletto presidente francese, Francois Hollande - ha appena trascorso le proprie vacanze estive, come ogni anno, nella patria del Brunello, e, in una intervista alla Montalcinonews, racconta il suo legame con la città.
Come mai sceglie da anni Montalcino, con famiglia e amici, per le sue vacanze ogni estate?
Iniziammo per caso. Un amico fece un soggiorno proprio qui e, tornando a Parigi, mi raccontò di questo posto incantevole e mi invitò a visitarlo e io, nell’ormai lontano 1993, accolsi il suo suggerimento e venni a Montalcino per la prima volta, e fu amore a prima vista. Mi innamorai del paesaggio, delle opere d’arte, della cucina, del Brunello e soprattutto della gente: persone intelligenti ed eleganti.
Parlando proprio delle persone di Montalcino, ha qualche rapporto con qualcuno?
Negli anni, durante le mie soste-aperitivo al meraviglioso Caffè Fiaschetteria Italiana, ho conosciuto molte persone che sono diventate a poco a poco dei veri amici che, di tanto in tanto, vengono a trovarmi anche a Parigi. Si tratta di un’amicizia particolare: ci vediamo solo per tre settimane all’anno, durante il mio soggiorno a Montalcino e quando vengono a trovarmi a Parigi. Nonostante sia un vero e proprio “rapporto a distanza”, ci lega una forte e intensa amicizia che fa battere il cuore e spero che i miei amici riusciranno ad intensificare le loro visite parigine.
È una leggenda o a Parigi, durante l’inverno, date vita a cene che ricordano Montalcino?
Non è una leggenda è pura realtà. Durante l’inverno abbiamo nostalgia della città del Brunello e organizziamo cene con prodotti tipici della tradizione di Montalcino. Abbiamo dato un nome particolare a questi eventi, si chiamano “Nostalcino”
Domani rientra a Parigi con famiglia e amici: cosa porta con sè?
Se parliamo di cose “materiali”, di tutto: vino, grappa e scorte alimentari di ogni sorta; ma anche abiti e accessori comprati a Montalcino e nelle zone limitrofe e confezionati da sapienti artigiani. Ma se parliamo invece di qualcosa di “sentimentale”, porto con me ricordi e sensazioni bellissime, persone speciali e, soprattutto, la speranza di poter tornare l’anno prossimo.
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