Quando Rosa Fumetto “banchettava” in Fortezza con Rascel, Fo e Valeri

E’ stata un sex symbol degli anni ’70, vera e propria icona di sensualità e glamour, grazie all’inconfondibile caschetto nero e al corpo perfetto, unica italiana - fino a pochi giorni fa - ad essere ammessa al corpo di ballo dello storico Crazy Horse di Parigi: Rosa Fumetto, che oggi fa l’attrice teatrale e la giornalista, è stata il sogno erotico di milioni di italiani. Se ne torna a parlare perché proprio in questi giorni un’altra italiana, Deborah Lettieri, studentessa di Parma, è riuscita a superare la durissima selezione per entrare come ballerina nel celebre locale parigino, ma il confronto con Rosa Fumetto sarà difficile da superare. Tra Rosa Fumetto e Montalcino esiste un legame che non tutti conoscono: la bella pin up fu una delle protagoniste, insieme a celebri nomi del teatro e del cinema italiano, di una cena-evento ormai iscritta negli annali della storia di Montalcino. Nel luglio 1986, nel suggestivo scenario della Fortezza, fu allestito un banchetto-spettacolo (su idea di Ferruccio Marotti, deus ex machina dello Studio Internazione dello Spettacolo, un progetto di seminari e spettacoli teatrali che per tre anni ebbero come sede la patria del Brunello). Gli spettatori di questo insolito convito ebbero la straordinaria possibilità di partecipare alla cena assaggiando pietanze e manicaretti preparati dai quattro quartieri di Montalcino, seduti fianco a fianco di personaggi d’eccezione: con Rosa Fumetto c’erano infatti Dario Fo, Renato Rascel, Franca Valeri, Manuela Kustermann, Piero Di Iorio, Massimo Venturiello, Elsa Martinelli, Franco Camarlinghi, Renato Nicolini e Daniele Formica nel ruolo di “provocatore” a tempo pieno. Come dire, i più bravi del mondo dello spettacolo di quegli anni, tutti nomi che facevano parte di un cartellone ricchissimo di eventi capaci di calamitare spettatori da tutta la regione: il calendario della manifestazione alternava momenti pubblici del convito e del teatro ai lavori di gruppi di studio formati da docenti universitari e studenti di storia del teatro. Eventi di altissimo livello che facevano di Montalcino uno dei poli di riferimento della cultura e dello spettacolo a livello nazionale.