Costruzione di strade, recupero di palazzi e monumenti storici, restauro di opere d’arte, ma anche erogazioni per associazioni sportive e di volontariato, convegni, concerti, appuntamenti culturali: ecco tutto quello che la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha finanziato, nell’ultimo decennio, a Montalcino e in Val d’Orcia. Per lungo tempo, la Fondazione Mps è stata una “madre” generosa e, soprattutto, danarosa, sempre pronta a supportare le amministrazioni locali al bisogno, senza badare a spese. Quasi 2 miliardi di euro erogati da quando è stata istituita, nel 1995, a tutto il 2010. Ma adesso la situazione è decisamente cambiata: se da un lato, la crisi economica suggerisce a qualunque ente maggior parsimonia e un vaglio accurato dei progetti - a differenza di quello che accadeva ai tempi d’oro della Fondazione, quando i finanziamenti venivano a volte erogati in favore di destinatari discutibili, scatenando inevitabili polemiche - dall’altro lato è la difficile situazione in cui versa la Fondazione, che potrebbe causare pesanti conseguenze per le amministrazioni locali della provincia.
Dopo il caso AntonVeneta e l’apertura dell’inchiesta su Monte dei Paschi, vicende note a tutti e rimbalzate sui media nazionali, secondo i rumors la Fondazione avrebbe di fatto “congelato” le proprie erogazioni. E nessuno, allo stato attuale dei fatti, può dire se e quando i finanziamenti già promessi saranno distribuiti, se si tratta di una semplice dilazione nei tempi oppure se questi soldi non arriveranno mai. Il problema è che molti Comuni avevano già inserito nei propri bilanci di previsione spese approvate dalla Fondazione, in particolare relative ad interventi pluriennali, e adesso si ritrovano con problemi di liquidità, perché i lavori, nel frattempo, sono stati fatti o sono in corso d’opera.
E Montalcino? Nell’ultima delibera di erogazione della Fondazione, risalente al 2010 (nel 2011 non è nemmeno uscito il bando), troviamo che, per il Comune di Montalcino, sono stati stanziati 200.000 euro per la “bonifica, consolidamento e messa in sicurezza delle fortificazioni. Primo stralcio. Bastioni medicei”, ovvero i lavori di restauro della Fortezza. Lavori in parte già fatti e in parte in corso, per i quali la Fondazione non ha ancora pagato. Nel bando c’erano anche 50.000 euro alla Polisportiva di Torrenieri per la messa a norma della palestra, e, infine, piccole somme, variabili da 1.000 a 5.000 euro, a supporto di associazioni come l’Associazione Partigiani di Montalcino, la Libertas, la Filarmonica Puccini, il Centro Studi per la Storia delle campagne e del lavoro contadino, il Festival della Val d’Orcia e il progetto “Borsa dei Prodotti tipici e dei percorsi eno-gastronomici dei Siti Unesco (gli ultimi due insieme ai Comuni di Pienza, San Quirico d’Orcia, Radicofani e Castiglioni d’Orcia).
“Il Comune di Montalcino - spiega il sindaco Silvio Franceschelli - ha richiesto un incontro con la Fondazione Mps, che si dovrebbe tenere i primi giorni di luglio, proprio per fare chiarezza sulle questioni in essere. Noi vogliamo essere ottimisti: non abbiamo nessun motivo di credere che i fondi promessi non arriveranno. In generale, dobbiamo dire che senza la Fondazione mancherebbe un supporto importante per l’intera provincia. Senz’altro in futuro le amministrazioni dovranno essere più virtuose, e darsi da fare per trovare risorse nel territorio, come del resto accade in molte altre parti d’Italia”.
dati a cura di 3BMeteo
14 dicembre 2024 19:30