È Slow Food, il movimento che conta più di 100.000 soci in 130 Paesi, nato dal genio di Carlo Petrini, che più di vent’anni fa ha cambiato il modo di pensare, vedere e vivere il cibo. Tutto cominciò a Montalcino quando, nel 1982, il giorno della Sagra del Tordo, il gruppo dell’Arci Langhe, capitanato proprio da Petrini, venne ospitato ad un pranzo, giudicato scadente dai piemontesi. Il primo incontro, quindi, non fu certo amore a prima vista, ma aprì la strada ad un cammino di successo. Ci furono scambi di opinione ma, alla fine, nel 1986, la strada del buon cibo e del ben mangiare ebbe la meglio e prese vita l’Arcigola: un concorso dedicato alle cucine degli Arci di tutta Italia che premiava, a Montalcino, la gastronomia di qualità. “… Slow Food - recita il manifesto del movimento che nasce nel 1989 - contro l’appiattimento del fast food, riscopriamo la ricchezza e gli aromi delle cucine locali …”, vera e propria rivendicazione del diritto al piacere conviviale, quindi, opposto all’omologazione del mangiare veloce e della vita frenetica; una filosofia di successo che invita a rinnovare il rapporto con il cibo e a restituire nuova dignità al piacere della tavola.
Un pensiero su “Petrini e Montalcino: un incontro “Slow Food””
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dati a cura di 3BMeteo
15 marzo 2025 20:15
A quel primo incontro scontro presso il circolo Arci di Montalcino ero presente, così come al successivo incontro chiarificatore ed in numerose altre occasioni.
Carlo è sempre stato un personaggio speciale ma mai avrei creduto che il suo movimento avesse raggiunto un tale livello di prestigio e di notorietà.
Complimenti vivissimi.