Montalcino e il Brunello sono tra i nomi più blasonati della grande enologia toscana - tra i cosiddetti “fondatori” ci sono, infatti, Antinori, Banfi e Frescobaldi - ed i loro vini “icona” protagonisti di “Divino Tuscany”, ideato dal guru della critica enologica James Suckling in collaborazione con Img Artists, leader nel management dello spettacolo e dei grandi eventi. Alla sua seconda edizione, l’evento deluxe sarà di scena a Firenze dal 17 al 20 maggio, tutto all’insegna dell’esclusività - anche la quota di partecipazione per i produttori, infatti, è di 10.000 euro, e di 1.900 euro a persona è il biglietto.
“Divino Tuscany - spiega Suckling, per quasi trent’anni firma più prestigiosa dell’influente rivista Usa “Wine Spectator” - è la realizzazione di un sogno inseguito fin da quando nel 1998 arrivai in Italia. Il mondo deve venire a Firenze, un posto unico al mondo, a celebrare l’eccellenza del vino ma non solo”.
Sarà una full immersion tra bottiglie e bicchieri: seminari, degustazioni guidate, verticali, face to face con i produttori, degustazioni private, e la cena di gala a Palazzo Corsini firmata dalla pluristellata Enoteca Pinchiorri di Firenze.
In programma, anche, un’agenda di degustazioni guidate e private curate da James Suckling e Ned Goodwin, uno dei migliori Master of Wine al mondo.
Info: www.divinotuscany.com
Focus - Tra fondatori e new entry, ecco la Montalcino del vino con blasone protagonista a “Divino Tuscany”
Altesino
Caparzo
Casanova di Neri
Castello Banfi (Fondatore)
Castello Romitorio (New)
Castiglion del Bosco
Ciacci Piccolomini D’Aragona
Donna Olga (New)
Eredi Fuligni
Marchesi Antinori (Fondatore)
Marchesi de’ Frescobaldi (Fondatore)
Poggio Antico
San Filippo
San Polo
Siro Pacenti
Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari
Tenuta Vitanza
Tenuta Sette Ponti
La Poderina - Saiagricola (New)
Tenute Silvio Nardi
Uccelliera
Valdicava