Qual è il miglior modo di far avvicinare i bambini ai temi scottanti dell’attualità? Forse, è quello di fornire un quesito e organizzare per loro un progetto di lavoro, sottoforma di “concorso”, adatto a catturare il loro interesse e appassionarli all’argomento. A sostenerlo sono la cantina Castello Banfi, che, in collaborazione con la ProLoco di Sant’Angelo Scalo e Verallia, il gruppo che disegna e produce vasi e bottiglie in vetro, hanno promosso un progetto, dedicato ai ragazzi delle scuole elementari di Montalcino, improntato sullo studio, la comprensione e la consapevolezza dell’ambinete e della sua salvaguardia. A vincere il “concorso sull’ambiente 2012” sono stati i bambini della quinta elementare di Montalcino. I ragazzi, guidati dagli insegnanti, partendo dall’importanza che il vetro ricopre in molti settori, soprattuto in campo alimentare, hanno sviluppato un lavoro, strutturato sulla valutazione e l’approfondimento di ogni aspetto del materiale preso in esame. Il progetto consisteva nello studio del vetro, a partire dalla composizione chimica, passando attraverso la lavorazione del materiale, del suo utilizzo, fino ad arrivare al riciclo. Organizzato in diciassette pannelli composti da disegni e didascalie esplicative, lo studio, ha portato alla luce il ruolo fondamentale dell’uso del vetro. Il lavoro della classe vincitrice è stato poi esposto a Sant’Angelo Scalo in occasione della festa del Primo maggio e, nell’Abbazia di Sant’Antimo, sabato 5 maggio, durante il concerto del coro della SAT. Nel corso della serata, l’ingegner Tommaso Bucci, direttore tecnico e figura storica di Castello Banfi, nella veste inconsueta di presentatore, ha chiamato i vincitori a salire sul palco e ha illustrato il progetto portato avanti dai bambini, dando risalto al valore culturale che questo lavoro assume per la formazione di futuri cittadini consapevoli e rispettosi dell’ambiente. In premio, agli insegnanti, è stato consegnato, un assegno di 400 euro da utilizzare per acquistare materiali utili alla didattica, mentre ai ragazzi, su iniziativa della Veralli, è stata donata una bottiglia da un litro - quella classica del latte - con all’interno una maglietta e un salvadanaio in vetro che i bambini hanno deciso di utilizzare per raccogliere fondi utili a sostenere l’istruzione di un bambino adottato a distanza.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024