Brunello, Moscadello, Trebbiano Bianco: cosa hanno in comune? A ritroso i vini che hanno fatto la storia di Montalcino. Nei secoli del Medioevo, anche a Montalcino, la viticoltura era
orientata al fabbisogno locale. Ma dove si metteva il vino? In boccali (oggi conservati nel Museo), rinvenuti nelle volte della Loggia del Palazzo Pubblico, in 46 preziosi esemplari in maiolica arcaica delle fornaci locali, ricchi, eleganti nelle forme e ornati, a formare forse la più imponente restituzione di ceramiche del Trecento in Italia, stando a Hugo Blake, una delle autorità mondiali di archeologia medievale. Erano tempi in cui il contenitore era famoso più del vino, tanto che Duccio di Buoninsegna ne raffigura nelle “Nozze di Cana”. Oggi non è più così: dalla ceramica, si è passati al vetro che, simbolicamente, permette … di vedere il vino che beviamo.
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8 febbraio 2025 08:00