Brunello, le due facce di un vino-icona: local, perché simbolo del sogno toscano e di un territorio tra i più desiderati dai wine lovers italiani e stranieri - che qui vengono per l’arte, la storia, la cultura ed i paesaggi, ma anche per fare scorta di bottiglie; global, perché marchio famoso nel mondo, capace di esportare ben il 65% della produzione e tra i più venduti sul web, come documentato da eBay. Montalcino è un territorio che tutti vorrebbero venire a visitare, per vedere da vicino dove nasce quel vino che delle proprie origini lascia traccia in ogni bicchiere: un richiamo talmente potente che in molti hanno addirittura deciso di trasferire qui le proprie vite, i propri affetti e le proprie abitudini, per lavorare in una delle tante professioni legate alla produzione del Brunello. E proprio il territorio è uno dei canali più importanti per la vendita del Brunello: tra enoteche e ristoranti a Montalcino viene venduto e consumato sul posto il 16% della produzione totale. Ma il Brunello è anche un importante alfiere dell’enologia made in Italy nel mondo, corteggiato da tanti vip che si dichiarano suoi ammiratori (tanto da arrivare spesso a decidere di produrne uno proprio), da sempre presente sulle tavole dei Capi di Stato. Il 65% della produzione del Brunello si vende all’estero: sono gli Stati Uniti, da sempre, il primo mercato di riferimento (il 25% è destinato al mercato “a stelle e strisce”), seguiti da Germania, Svizzera, Canada, Inghilterra e Giappone. Ma accanto ai “big spender” si fanno strada nuovi mercati emergenti, come India e Cina. Il Brunello è anche cliccatissimo sulla rete, ormai luogo d’elezione per condividere le proprie passioni, specialmente sui social network. Ma è anche il vino italiano più acquistato, accanto ai Supertuscan, nel più grande bazar on line del mondo, eBay (stando ad una recentissima indagine), da appassionati e collezionisti a caccia di annate e griffe particolari.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024