Il “Luxury Lounge” del gruppo Meregalli, leader nella distribuzione di vini in Italia, si è messo in moto, e il 27 febbraio arriva a Montalcino: alla cantina Ciacci Piccolomini d’Aragona, una delle griffe di punta del Brunello, che, in località Molinello, ospita e dà il benvenuto a clienti ed operatori del settore a bordo del Motorhome firmato Aznom, una prestigiosa location su quattro ruote, alta tecnologia e raffinata eleganza dedicata allo showroom con degustazione viaggiante dei prodotti distribuiti da Meregalli. E, nel “Luxury Lounge on tour” n. 3, non solo sarà possibile assaggiare le nuove annate del Brunello di Montalcino Docg e del Rosso di Montalcino Doc, insieme a più di settanta prodotti distribuiti dal gruppo Meregalli, accompagnati dai salumi del territorio, ma sarà anche possibile visitare la storica cantina, che guida, alla posizione n. 1, la classifica della attrazioni consigliate dai viaggiatori a Montalcino stilata su Trip Advisor, il portale dei viaggi più famoso e cliccato del web, capace di influenzare le scelte e le preferenze di milioni di viaggiatori.<BR>
Info: www.ciaccipiccolomini.com; www.meregalli.it
Focus - Ciacci Piccolomini d’Aragona
La Storia della La Tenuta Ciacci Piccolomini d’Aragona vanta le proprie origini fin dal secolo XVII e custodisce il proprio patrimonio storico in un palazzo sorto nello stesso periodo ad opera del Vescovo di Montalcino Fabivs de’ Vecchis Abate di Sant’Antimo. Il Palazzo, rimasto alla Mensa Vescovile di Montalcino, sarà posto all’incanto a seguito della legge italiana sui beni dell’Asse Ecclesiastico e acquistato il 16 settembre 1868. Il 31 dicembre 1877 la contessa Cerretani vendette a sua volta l’intero patrimonio a Francesco, capo della famiglia dei Ciacci. In seguito al matrimonio, fra il conte Alberto Piccolomini d’Aragona, e la signorina Elda Ciacci, il cosiddetto Palazzo del Vescovo diventa Palazzo Ciacci Piccolomini d’Aragona. Nel 1985, con l’estinguersi del casato, la proprietà passò in eredità a Giuseppe Bianchini e alla sua famiglia, che vi stabilì la residenza e la sede dell’azienda agricola, raccogliendone anche il patrimonio storico e portando avanti con determinazione le tradizioni e la cultura loro tramandate. Da allora, in poco più di un decennio con un grande lavoro, sono stati impiantati 35 ettari a vigneto estendendo i possedimenti anche nella zona del Montecucco Doc (a Montenero d’Orcia), attraverso l’acquisizione del podere Santo Stefano con annessa cantina, gestito secondo i criteri dell’agricoltura biologica. Questa operazione ha permesso di riunire in un’unica proprietà i terreni sulle due sponde, senese e grossetana del Fiume Orcia. Ma le novità della nuova gestione, quella dei figli Paolo e Lucia , non finiscono qui: viene inaugurata la nuova cantina della Tenuta Ciacci Piccolomini d’Aragona costruita presso il Molinello di ben 2500 metri quadrati, ideata e disegnata dal padre Giuseppe. Anche la realizzazione delle nuove etichette sviluppate sul progetto di Giuseppe contribuiscono a dare all’azienda una nuova impronta rendendo più visibile il marchio Ciacci Piccolomini d’Aragona: inizia così la prima commercializzazione dei vini del nuovo Millennio. Nonostante i cambiamenti, la filosofia è quella della tradizione, coadiuvata, però, dalle innovazioni, al fine di poter produrre vini qualitativamente elevati.
Info: www.ciaccipiccolomini.com