La famiglia che ha regalato un “sogno” a Montalcino: il sogno è quello del Brunello, la dinastia si chiama Biondi Santi e annovera nel proprio albero genealogico personaggi che hanno scritto la storia di questo territorio, cambiandone per sempre il destino con la creazione di un vino divenuto ormai patrimonio collettivo. “Fu mio nonno - spiega Franco Biondi Santi - il garibaldino Ferruccio, che, nel 1870, alla Tenuta Il Greppo decise di fare qualcosa di completamente diverso dalla “concorrenza”: invece di aggiungere, come facevano gli altri, vitigni bianchi per “ammorbidire” la ruvidezza del Sangiovese, decise di vinificarlo in purezza. Aveva intelligenza, cultura, soldi e tempo per sperimentare: tutti questi fattori hanno dato origine a qualcosa di completamente diverso da quello che era stato fatto fino ad allora”. Dal passato al futuro: qual è la visione di Franco Biondi Santi? “Il mio sogno sarebbe la zonazione, o comunque una classificazione del territorio. A Montalcino esiste una estrema variabilità pedo-climatica, che andrebbe studiata con attenzione. Poi, in base alle diverse zone, servirebbe un disciplinare differenziato”.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024